L’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria è anche detto “aeroporto dello Stretto” proprio perchè risulta a servizio dell’intera area, compresa tra due regioni con i più alti flussi turistici d’Italia, la Calabria e la Sicilia. Per agevolarne l’utilizzo anche da parte degli utenti siciliani, la struttura aeroportuale è stata dotata di un pontile per l’attracco degli aliscafi che permette il collegamento diretto con la città di Messina. L’aeroporto dello Stretto è collocato a sud del capoluogo di provincia, da cui dista circa 5 km, ed esattamente in località Ravagnese. I collegamenti tra l’aeroporto e la viabilità di primo livello (autostrada A3 e strade statali) e le strutture puntuali (porto e stazione ferroviaria) si attuano mediante strade urbane o provinciali. Dall’aeroporto, in direzione nord, il collegamento con la SS 18, l’autostrada A3, la stazione ferroviaria ed il porto richiede l’attraversamento dell’area urbana della città di Reggio Calabria. In direzione sud, attraverso l’abitato di Ravagnese, si realizza il collegamento tra l’area aeroportuale e la SS 106.

L’aeroporto dello Stretto è uno scalo di tipo comunitario internazionale, ossia, previa autorizzazione rilasciata dalle autorità competenti, è abilitato al traffico aereo con i paesi terzi (Reg. CE 3925/91). Quellodi Reggio Calabria è, inoltre, un aeroporto in cui si svolge traffico passeggeri e merci da e per i Paesi extra Ue, per cui è prescritto l’espletamento dei controlli e delle formalità doganali. Per i voli provenienti da zone sottoposte ad Ordinanza Sanitaria (ossia affette da malattie epidemiche) c’è¨ bisogno di un’autorizzazione specifica da parte del Ministero della Sanità. L’aeroporto reggino è abilitato all’ingresso delle merci per le quali è necessario il controllo veterinario. Vista la sua collocazione rispetto ai confini nazionali, è anche un aeroporto di frontiera, ossia abilitato all’ingresso di cittadini extracomunitari soggetto all’obbligo di visto.